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A proposito di Riccione: la Saviolina

  • Immagine del redattore: info9623574
    info9623574
  • 3 giorni fa
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 1 giorno fa


La Saviolina è una delle barche rappresentate nella cartolina, opera di Giuseppe Ruberto, che abbiamo scelto come immagine del Congresso.

Vi raccontiamo la sua storia:

  • Costruita a Gabicce da Guido Rondolini tra il 1926 e il 1928 su commissione dei fratelli Michelini, pescatori noti come “Muròt”.

  • Viene varata nel 1928 con il nome Nino Bixio, lungo 11,10 m, scafo in quercia, coperta in larice, armata con vele al terzo e dotata di un motore ausiliario FIAT da 18 HP

  • Impiegata nella pesca delle sardine tra Gabicce e Riccione fino al 1958.

  • Nel settembre 1944, autoaffondata dai suoi proprietari per evitare il sequestro da parte dei tedeschi: rimase immersa circa 10 giorni, poi recuperata e riparata

  • trasformazione in barca da diporto (1958–1964)

  • Nel 1958 acquistata da Severo Savioli dell’Hotel Savioli Spiaggia, e ribattezzata Saviolina.

  • Nel 1959 motore aggiornato a un VM da 64 HP; le grandi vele al terzo furono sostituite con vele latine più maneggevoli e pubblicitarie, e fu aggiunto un timone a ruota Nel giugno 1964, una forte mareggiata la fece affondare nuovamente in porto

  • 1970: restauro a Cattolica per riportarla all’assetto originario, con vele al terzo e timone a barra.

  • 1994: donata dalla famiglia Savioli al Comune di Riccione, affidata al Club Nautico; da allora simbolo della tradizione marinara locale

  • 1999–2000: restauro filologico al Cantiere Manzi; torna come agli inizi e partecipa al Salone del Restauro di Ferrara e a un’esposizione in Marienplatz a Monaco di Baviera

  • 2017: ulteriore restauro al Cantiere Navale Gori di Rimini, con nuovo varo nel settembre 2018

  • 2019: festeggia il 90° anno di navigazione; nel 2019 partecipa alla Barcolana di Trieste, vincendo il premio per l’interpretazione della tradizione

  • Sottoposta a tutela ministeriale ed utilizzata in iniziative turistiche, didattiche e culturali (raduni, corsi di marineria, festeggiamenti come la Madonna del Mare)

  • Simbolo identitario di Riccione e testimone vivente delle tradizioni marittime dell’Alto Adriatico.

 
 
 

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